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La sinossi di un libro

Come scrivere una sinossi efficace
Una buona sinossi deve saper descrivere l’opera che si sta presentando ad un editore, sia che si tratti di narrativa, poesia, saggistica o altro.
La sinossi serve a descrivere anche come è strutturato il lavoro e contiene tutte le informazioni che aiuteranno l’editore a farsi un’idea precisa su ciò che si troverà a dover valutare.
Le regole variano da casa editrice a casa editrice ma in generale è bene tenere a mente che una sinossi efficace non deve superare le due pagine.


Ma cos’è una sinossi?
La sinossi è il riassunto dell’opera che permette di vedere le sue parti essenziali in maniera schematica, rispondendo alle basilari domande:
CHI? > I personaggi o comunque il soggetto protagonista.
CHE COSA? > L’argomento principale trattato (per i romanzo, saggi, ma anche per le poesie e le raccolte di racconti, se la raccolta contiene un comune denominatore).
DOVE E QUANDO? > Il luogo e il tempo e l’ambientazione in cui si svolge la storia.
COME? > La situazione iniziale, lo svolgimento dell’azione e la sua conclusione.
MESSAGGIO > Potrebbe esserci una morale, si potrebbe voler trasmettere qualcosa: in tal caso lo si può accennare, ma senza dilungarsi.
La sinossi serve a dare tutte le informazioni che riguardano l’argomento trattato nel libro, senza dover stuzzicare la curiosità del lettore, senza paura di svelare il finale o gli intenti.
Differente sarà la sinossi da inserire sul retro di copertina che ha invece lo scopo di incuriosire il lettore finale, colui che acquisterà il libro. Questa è necessario che non sveli troppo, deve incuriosire, ma non svelare.

Esempio di sinossi: “Canne al Vento” di Grazia Deledda
«Canne al vento è la storia della ricca famiglia Pintor che vive in Sardegna, nel villaggio Galte. Le protagoniste sono le sorelle Ruth, Ester e Noemi. Le tre donne, dopo la morte del padre, hanno subito un collasso economico e vivono in povertà, la loro unica ricchezza è il solo podere che è rimasto loro e che serve a stento per il sostentamento di tutte e tre.
Il loro unico sostegno è il servo Efix che si sente legato a tutte e tre a causa di un segreto che crede di conoscere solo lui: nel favorire la fuga della quarta sorella, Lia, ha causato accidentalmente la morte di Don Zame, padre delle ragazze e capo famiglia che, quando venne a conoscenza che la figlia fuggita si era sposata e aveva avuto un figlio, impazzì per lo scandalo.
All’improvviso, Ruth, Ester e Noemi ricevono la visita di Giacinto, il figlio della sorella Lia ormai defunta. Il ragazzo potrebbe rappresentare la rinascita della famiglia ma, in un primo momento sperpera i soldi delle zie e si innamora della povera Grixenda. Il primo lavoro è presso le dogane, qui, però, commette un furto che confida solo al servo Efix. Quest’ultimo lo rimprovera e scopre, con suo imbarazzo, di non essere l’unico a conoscenza del segreto. La vergogna, lo spinge ad abbandonare la casa diventando mendicante.
Intanto, una delle sorelle, Ruth, muore all’improvviso, mentre Noemi si rifiuta di sposare Predu.
Tempo dopo, Efix fa ritorno nella casa delle Pintor e scopre, con sua sorpresa, che Giacinto ha iniziato a lavorare come mugnanio e ha sposato Grixenda. Anche Noemi, finalmente, ha accettato l’offerta di Predu e ha acconsentito al matrimonio con lui. Il vecchio Efix muore, così, contento proprio nel giorno delle nozze di Noemi.»
Abbiamo detto il CHI: la storia della famiglia Pintor e delle tre protagoniste. Il DOVE: la Sardegna e il COME. Rimane fuori il QUANDO ma l’ambientazione del romanzo contestualizza la storia. La sinossi contiene inoltre un elemento che rende l’opera interessante: il segreto.

La sinossi da inserire in quarta di copertina, dello stesso testo, potrebbe essere così:
«Nubili e sole, le tre dame Pintor conducono un’esistenza grigiamente passiva, chiuse nella decrepita casa di famiglia, al centro di una paese sardo quasi fuori dalla storia. Veglia su di loro il vecchio servo Efix, che custodisce dentro di sé un drammatico doppio segreto: è il solo a sapere la verità sulla fuga della quarta sorella e sulla morte improvvisa del padre. Quando poi giunge dal continente il giovane nipote Giacinto, Efix si sente chiamato a una nuova lotta per proteggere le sue padrone. Ma la crisi provocata dalla venuta del “libero” Giacinto coinvolge anche lui. E la soluzione verrà non dal complesso dei fatti, ma da quello della coscienza.»

In genere la lunghezza della sinossi da inserire sul retro della copertina varia a seconda del tipo di libro, del genere e dell’epoca a cui appartiene. Oggi le sinossi sono molto più brevi rispetto al passato.

Che altro deve contenere una sinossi per essere realmente efficace?
Un riferimento alla tecnica adottata non potrà che suscitare l’apprezzamento dell’editore. 

Si può per esempio dire se la storia è raccontata in prima o in terza persona, se la narrazione segue uno schema, se procede a flashback o in modo lineare ecc. 
Tutti dettagli che possono incuriosire e svelare le abilità di uno scrittore. 

In conclusione suggeriamo di non far mai mancare alla vostra sinossi:
L’elemento che rende l’opera interessante.
La descrizione dei personaggi principali.
La tecnica utilizzata.
Il finale.