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Due chiacchiere con Massimo Dessena fondatore della maxottantotto edizioni


Massimo Dessena, da 28 anni libraio, ha intrapreso da poco questa nuova avventura professionale in un isola che continua a dare segni di grande vitalità nell’ambiente letterario con tanti autori noti e molti esordienti capaci di affrontare tematiche di grande attualità e interesse in modo vario e quasi mai scontato. In questa cornice molto variegata e stimolante nasce la maxottattotto edizioni a cui facciamo i nostri più sinceri e migliori auguri.

La maxottantotto edizioni è nata a luglio dello scorso anno. Dopo 28 anni di carriera come libraio come e perché è nata questa decisione?
Perché dopo 28 anni cercavo nuovi stimoli pur restando all’interno del mondo dei libri. Il mio mondo iniziava da un prodotto già confezionato e pronto alla lettura, ma cosa veniva prima? Cosa c’era realmente nella preparazione del libro? Volevo vivere personalmente tutte le fasi di produzione.

Come pensi di organizzare l’attività di distribuzione e di promozione dei libri che manderai alle stampe e quali generi pensi di pubblicare?
In tutte le cose che faccio parto sempre con basso profilo e metto una marcia per volta. Il libro è stato distribuito prima in poche librerie, ora però abbiamo chiuso il contratto di distribuzione regionale ed a breve chiuderemo con un distributore nazionale.
Per ora pubblicheremo esclusivamente narrativa ma non precludo la possibilità di dedicarmi in futuro anche ad altri generi letterari. 

L’amore ritratto di Nicola Comerci è il primo titolo da te pubblicato, svelaci qualcosa della trama e di come è nato il sodalizio tra l’autore e la casa editrice.
Con Nicola ci conosciamo da sempre. Dopo che ha visto il mio progetto mi ha confidato di avere un romanzo nel cassetto. Un bel romanzo. La sua collaborazione con l’editor ha dato vita al nostro primo libro, credo con buoni risultati. È un romanzo d’amore. Amore per la vita, per la passione, per la filosofia, per l’arte e per la verità.

Il libro è stato già presentato in diverse località dell’isola, quali riscontri ha avuto fra il pubblico?
Nonostante la stentata distribuzione il libro continua ad essere richiesto, ciò vuol dire che dopo l’acquisto di impulso per motivi pubblicitari, di conoscenza, di curiosità o amicizia un valore letterario lo possiede, altrimenti si sarebbe subito fermato.

I recenti dati Istat non dipingono uno scenario idilliaco per quanto riguarda la propensione alla lettura in Italia anche se la Sardegna con il suo 44,5% si colloca nella fascia alta di lettori. Quale dev’essere secondo te il ruolo dell’editoria e delle librerie nella diffusione della cultura e cosa possono fare di concreto (e/o meglio) per favorire la propensione delle persone alla lettura?
Mai come oggi l’uomo legge. Passa le giornate a leggere e scrivere, magari male ma legge e scrive. Tutto questo va saputo incanalare portando il lettore dalla lettura breve a quella sempre più complessa. Il nostro compito è stabilirne la gradazione per far arrivare gli utenti al risultato di diventare lettori di libri.

Hai già in cantiere una prossima pubblicazione?
Entro la primavera verrà fuori la nostra seconda pubblicazione. Un romanzo che per la sua realizzazione ci ha portato via due anni. Un thriller scritto da un uomo detenuto in carcere, ambientato tra gli Stati Uniti e la Colombia, costruito su più livelli. Romanzo che sono convinto non deluderà coloro che proveranno a cimentarsi nella sua lettura.

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