Header Ads

test

“Pitticcu", la prima festa dell'immaginario a Oristano il 25, 26, 27 ottobre

In arrivo la prima edizione di “Pittuccu”, la prima festa dell’immaginario che si terrà a Oristano venerdì 25, sabato 26 e domenica 27 ottobre. Ne abbiamo parlato con gli organizzatori Francesco Putzu e Stefano Defendente.

Raccontateci in breve cosa ci riserveranno queste tre giornate di eventi culturali, quali saranno le principali attrattive e i protagonisti del vostro festival dell’immaginario? 
St: Saranno 3 giornate piene di eventi all'interno di un locale, il Librid, nel centro di Oristano. Alla base ci sarà una piccola fiera della piccola editoria (locale e non) attorniata dai spettacoli di satira, concerti, incontri con scrittori, registi, imprenditori, proiezioni e alcune sorprese.
Fr: Pitticcu conterrà diverse forme d'arte e intrattenimento: avremo una mostra fotografica, il primo incontro di pagine social comiche sarde, la musica dei concerti, anche in acustico, monologhi e letture, avremo il gioco da tavolo, su cui verterà anche un workshop, avremo il cinema, documentaristico e di genere, e per finire ovviamente la letteratura protagonista in varie forme durante tutto il weekend.


“Pitticcu” è un termine che in sardo può esprimere più significati. Perché lo avete scelto come nome del festival e cosa vorreste rappresentasse?
St: Pitticcu significa  “piccolo”, ma per i sardi ha un significato legato anche a identificare qualcosa di grande, in maniera esclamativa, tipo:  “che grande!”. Abbiamo voluto giocare su questo binomio per identificare l'idea di un evento che premia il “piccolo” che in realtà è già grande, che sposi l'innovazione e la contemporaneità, l'arte o il rinnovarsi di una tradizione.
Fr: Con “Pitticcu” abbiamo usato una parola comune per rappresentare un concetto originale, grazie al suo paradosso, di una base territoriale e contemporanea da cui partire per guardare al futuro e anche oltremare. 


Quali riscontri vi aspettate dalla città nei confronti del vostro festival?
St: Sin dalla nascita dell'idea, man mano che ne parlavamo con amici, artisti, istituzioni e associazioni, abbiamo notato un entusiasmo crescente e tanta curiosità. È un evento che non è mai stato fatto nella nostra città!
Fr: I riscontri sono tutti positivi, si tratta forse di un qualcosa che c'era nell'aria, una voglia di portare a Oristano qualcosa di diverso dal solito e di strutturato. Con Pitticcu noi abbiamo afferrato quel qualcosa e ci siamo voluti dare un'occasione, a noi stessi e alla città. 


Come nasce l’interesse per la piccola editoria indipendente e in generale verso le forme d’arte alternative che avete deciso di ospitare e cosa vorreste che fosse maggiormente posto in risalto durante la manifestazione?
St: Personalmente dalle mie esperienze di organizzazione di piccoli concerti e una costante voglia di conoscere il contemporaneo, ho capito e sentito che esistono vari mondi underground che devono avere l'opportunità di farsi conoscere e conoscersi. Per quanto riguarda l'aspetto che vorrei fosse posto in risalto, mi farebbe piacere che l'evento crei sempre più attenzione e curiosità verso i nostri ospiti e partners.
Fr: Le nuove forme di arte, cultura e divertimento nascono spesso in ambienti piccoli, racchiusi ed estremamente motivati. Questo per certi versi accade anche per le attività imprenditoriali, di cui le case editrici fanno parte. Però poi tutte queste piccole realtà si affacciano all'esterno e si esibiscono, si raccontano, sentendosi già grandi, e a volte lo sono veramente. Noi con Pitticcu vogliamo aprire una finestra sul mondo nuovo composto da realtà che noi vediamo esistere già. 


Ci sarà spazio per delle presentazioni di libri? Gli ospiti più attesi?
St:
Sì, ci saranno presentazioni libri tra cui quello di una degli ospiti più attesi: Monica Pais, che presenterà il suo nuovo libro in anteprima da noi, poi avremo lo scrittore comico Lo Sgargabonzi, considerato il migliore in Italia e mai venuto in Sardegna. Ci sarà inoltre Igor De Luigi, regista di Ischidados, puntata pilota di un progetto seriale realizzata grazie ad un seguitissimo crowdfounding. Poi Sardegna Abbandonata, Herbert Stencil, Quando C'era Lei...
Fr: Ma questi sono solo i primi che ci vengono in mente, abbiamo quasi 20 eventi diversi con più di 30 artisti coinvolti, avremo anche delle presentazioni organizzate in autonomia delle piccole case editrici che hanno deciso di aderire: per esempio ci saranno numerosi incontri dell'editore Cenacolo di Ares, così come l'atteso Marco Lepori e il suo “Dancing Days” per la Catartica Edizioni
Sarà insomma una grande festa di arte e divertimento.

È importante per voi che i festival affrontino tematiche sociali anche scomode e controverse? Ci ha colpito il taglio fortemente legato al territorio del vostro festival e visto che ci si avvicina alla mobilitazione contro l’occupazione militare del 12 a Capo Frasca, che ha visto l’appello di alcuni intellettuali ad un ampia partecipazione alla manifestazione, volevamo chiedervi un parere a riguardo.
Fr&St: Pitticcu è una festa di arte, cultura e intrattenimento, ma al suo interno troveranno spazio anche realtà come i ragazzi del Fridays For Future locale e il gruppo Belle Donne di Oristano dedicato al sostegno per le donne malate di tumore al seno. Perciò vediamo di buon occhio ogni forma di mobilitazione che abbia come obbiettivo quello di migliorare le condizioni di vita delle persone, che è in fondo ciò per cui si chiede lo smantellamento delle basi e dei poligoni militari.

L'evento: Pitticcu - Festa dell'Immaginario
Catartica Edizioni al Pitticcu: Marco Lepori presenta "Dancing Days"
Cenacolo di Ares al Pitticcu: Programma del 25,26 26 ottobre
Segui Pitticcu su Facebook: Pitticcu


Nessun commento