La combinazione vincente in tour fa tappa a Ossi
Il 14 marzo è uscito per Catartica Edizioni La combinazione vincente, il nuovo romanzo di Paolo Lubinu, autore già noto al pubblico della casa editrice per la raccolta di racconti Vampiri Urbani. Un libro che conferma l’originale vena narrativa dell’autore, capace di mescolare tensioni emotive a una rappresentazione ironica e, a tratti, grottesca, di personaggi immersi in un’ambientazione velatamente oscura e misteriosa. Un romanzo che riprende alcune delle tematiche del precedente lavoro, spingendole, se possibile, ancora oltre. Personaggi descritti in maniera nitida e cruda, che sfuggono a una normalità fatta di apparenze e sicurezze di facciata, e che si muovono sul crinale tra fragilità e mostruosità. Dove essere dei mostri non è sempre un male.
Con questo nuovo lavoro, Lubinu torna a centrare nel segno e a colpire l’immaginazione del lettore con una storia che coinvolge sin dalle prime pagine.
Tutto comincia con l’incontro tra Bruno e Clelia, un’affascinante pittrice di strada. Tra i due nasce un sentimento irrefrenabile, travolgente, ma nel momento di maggiore intimità lei ha una crisi: dice di essere un mostro, suo malgrado, e che Bruno sta per morire. Pare un’assurdità, ma le braccia del giovane mostrano già evidenti segni di necrosi. Molto presto Bruno non riuscirà più a muoversi, diventerà nero e morirà. Per evitarlo, i due decidono di distruggere il sentimento che li ha travolti raccontandosi le peggiori nefandezze della loro vita. Lo stratagemma sembra funzionare, ma i conti con il destino non tornano.
Il tono è diretto, surreale, a tratti spietato. Lo stile di Lubinu è fluido, secco e allo stesso tempo riflessivo, evita il compiacimento e colpisce dritto al centro con frasi ad impatto:
“Però devo ammettere che l’idea di noi stronzi comuni, fedeli alle uova Kinder, condannati dalla nascita a una sorta di conformismo cosmico, mi piaceva. Da lontano mi piaceva anche l’idea dei mostri: la possibilità di essere brutalmente irrecuperabile, l’idea che annichilire la scintilla con cui veniamo al mondo significhi diventare mostruosi incendi. E va davvero tutto bene finché il mostro non sei tu.”
Lubinu mette subito le cose in chiaro con una nota introduttiva che anticipa il tono delle pagine che andrete a leggere:
“Questo non è un libro per vecchi. Non per una questione anagrafica. Come direbbe Francesco, uno dei personaggi chiave della storia, questo libro è per chi non è ancora stato fottuto.”
Non c’è consolazione: solo la voglia di graffiare, di lasciare il lettore davanti a qualcosa di non scontato. Catartica Edizioni accoglie così un altro titolo fuori dagli schemi, coerente con una linea editoriale che continua a puntare su ciò che altri lasciano ai margini.
Dopo l’esordio con il sold out al Vecchio Mulino di Sassari lo scorso 28 marzo, Lubinu sarà giovedì 18 aprile alle ore 18:30 alla Biblioteca Comunale “Emilio Lussu” di Ossi, il paese dove è cresciuto. A dialogare con lui Francesca Arca. Un incontro che si preannuncia intenso, per il legame personale dell’autore con il territorio e per la carica emotiva del libro.
Chi è Paolo Lubinu
Paolo Lubinu è direttore editoriale della rivista Underground X, attiva dal 2010. Ha esordito con la raccolta Racconti Urbani (Underground Experiment, 2014), seguita dal romanzo Jesù Cristu ‘Etzu (2015), da cui è nato anche il cortometraggio Falamus. Dal suo racconto Il gabbiano è nato uno spettacolo teatrale che ha portato in scena anche come musicista. Ha lavorato come editor con diverse case editrici, prima di avvicinarsi alla sceneggiatura. Nel 2021 ha pubblicato Vampiri Urbani per Catartica Edizioni.
(Redazione)
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