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La bionda elettronica – dal romanzo “La combinazione vincente” di Paolo Lubinu

Venerdì 20 giugno, ore 19:00, alla libreria Dessì Mondaori ci sarà la prima tappa di una performance modulare tratta dal romanzo La combinazione vincente (Catartica Edizioni, Collana In Quiete 2025), di Paolo Lubinu. Si tratta di un reading musicale intitolato “La bionda elettronica” in omaggio a un personaggio cruciale del libro, un’eroina si direbbe, benché tutti i personaggi del romanzo e in generale delle opere di Lubinu siano definibili più propriamente come antieroi. In scena vedremo Lisandru, un artista poliedrico, con il suo set elettronico con cui presenterà delle musiche inedite prodotte appositamente per questa performance, mentre a interpretare La bionda ci sarà la talentuosa e carismatica Daria Esse, al suo esordio come performer. La regia e direzione artistica è sempre di Lubinu che spiega: “La performance è modulare come lo è il romanzo, perciò questa è solo la prima tappa di uno spettacolo più strutturato che verrà presentato appunto per moduli, dove ogni volta andrà in scena un diverso personaggio del libro.” Quattro tappe dunque, sempre in collaborazione con le librerie della città, prima a giugno, poi a settembre, a dicembre e infine a marzo con l’auspicio di andare in scena nel 2026 con tutti i quattro moduli in un’unica soluzione.

A introdurre la serata ci sarà Francesca Arca, che insieme all’autore farà una breve panoramica del libro e soprattutto del concept che vale la pena riportare anche qui: amare non è possibile. Non siamo fatti per amare, per essere soci, compagni di destino di qualcuno, per provare insomma una reale empatia. È così che veniamo educati secondo l’autore o almeno secondo la linea tematica del romanzo: alienati a tal punto che siamo tutti mostri, per la maggior parte dei casi funzionali, tanto istruiti quanto acritici, “beati stronzoni” come vengono definiti da un personaggio del libro. E quando per ragioni non ben definite capita di amare per davvero, a quel punto si diventa o si assiste a qualcosa di mostruoso. E ci troviamo davanti a dei veri mostri. Beati mostri, li definisce l’autore, lasciando intravvedere una forte continuità tematica con il precente Vampiri Urbani (Catartica Edizioni, Collana Urban Jungle 2021).

Un’ultima curiosità: il brano portato in scena venerdì 20 giugno era il primo capitolo delle vecchie versioni del libro, di cui in seguito l’autore ha sovvertito l’ordine lineare.



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