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Cabudanne de sos poetas 2025: la XXI edizione a Seneghe


Dal 29 agosto al 7 settembre
(con due anteprime il 22 e 23 agosto) torna a Seneghe Cabudanne de sos poetas, il festival di poesia più importante della Sardegna, che quest’anno festeggia ventun anni. Tema dell’edizione 2025 è “Trasformazioni”, un invito a riflettere sul presente in continuo cambiamento e sulla necessità di restare umani in società sempre da ricostruire.

Oltre 70 ospiti animeranno i luoghi storici del festival – Domo de sa poesia, Prentza de Murone, Putzu Arru, Campo della Quercia, Partza de sos ballos – con incontri che spaziano tra poesia, narrativa, teatro, musica e cinema. È proprio questa pluralità di linguaggi e forme artistiche, unite a un forte radicamento nei temi dell’attualità, a rendere Cabudanne de sos poetas uno degli appuntamenti più interessanti e stimolanti dell’isola, sicuramente tra quelli in cui il programma è scelto con maggiore cura e coerenza.

Tra gli appuntamenti di rilievo:

La tavola rotonda del 5 settembre “Trasformazioni. La ricerca artistica e culturale genera innovazione sociale?” con Antonio Aiazzi (musicista, fondatore Litfiba), Elena Pianea, Armando Punzo, Massimiliano Tarantino e altri ospiti istituzionali e culturali.
 
Un ampio spazio dedicato alla Palestina, con la poetessa Asmaa Azaizeh e la Relatrice ONU Francesca Albanese, che accompagnerà il pubblico il 6 settembre con il suo libro Quando il mondo dorme. Storie, parole e ferite dalla Palestina (Rizzoli, 2025). La poesia come resistenza è rappresentata anche dalla raccolta Il loro grido è la mia voce. Poesie da Gaza, a cura di Antonio Bocchinfuso, Mario Soldaini e Leonardo Tosti.

La poesia italiana e internazionale vede tra gli ospiti Paolo Nori (Chiudo la porta e urlo, Mondadori, 2024), Lello Voce (Razos, La Nave di Teseo, 2022), Gilda Policastro (Il metaverso. Appunti sulla poesia al tempo della scrittura automatica, Quodlibet, 2024), Guido Celli (Un petalo di ferro - Diario in versi del Montiferru), Maria Oppo (Mostros, Oreri, 2025), Giulia Martini (Tresor, Internopoesia, 2024) e Roberta Castoldi (Conversazioni con Franco Loi, Animamundi, 2024). Tra gli ospiti internazionali: Enric Cassases (Catalogna), Dmitrij Strocev (Bielorussia), Jonida Prifti (Albania) e Deniz Durukan (Turchia).

Di particolare importanza, per il suo contenuto fortemente attuale, l’incontro sul libro Isole in guerra. Occupazione militare e colonialismo in Sardegna, Sicilia e Corsica (Catartica Edizioni, 2023), realizzato dai movimenti A Foras, Trinacria e Core in Fronte. Il libro porta la Sardegna al centro del dibattito internazionale, mostrando come le isole vengano trasformate in poligoni di guerra e spazi di produzione bellica, alimentando logiche guerrafondaie che infiammano l’Europa.
Il festival non si limita alla poesia. Nella narrativa, i partecipanti potranno incontrare autori come Lorenzo Maragoni e Niccolò Fettarappa con Showpero. Manifesto selvaggio contro il talento (Tlon, 2025), Salvatore Cubeddu con Diari Ritrovati (Edes, 2022), Fosca Navarra con La notte fa ancora paura (Minimum Fax, 2025), e ‘O Zulù con Vocazione rivoluzionaria. L’autobiografia mai autorizzata di Luca Persico insieme a Edoardo Mantega con Annìle. Ovvero falsa fiaba della montagna di ferro (Il Maestrale, 2025).

Anche il cinema avrà il suo spazio, con proiezioni di documentari e anteprime, tra cui The Missing Boys di Davide Catinari, La duna di Emerson Culurgioni e Stefanie Schroeder, e The Art of Disobedience di Geco, che esplorano temi di attualità e identità culturale.

La musica e il teatro saranno protagonisti con artisti e compagnie che spaziano dal monologo musicale di Francesco Medda Arrogalla, al progetto funk/pop di Sibode Dj e Giancane, fino a ‘O Zulù e Caterina Bianco con Vio-lenti. Il festival accoglierà anche laboratori e performance dal Teatro delle Albe/Ravenna Teatro, offrendo esperienze artistiche dirette al pubblico.

Non mancheranno incontri e dibattiti di respiro internazionale, tra cui “L’ordine del discorso nella crisi dell’ordine globale. Potere e contro-poteri nell’informazione di guerra”, con Enzo Nucci, Michele Giorgio, Manolo Luppichini e Lidia Ginestra Giuffrida, moderato da Antonello Petrillo, che approfondirà i meccanismi e le contraddizioni dell’informazione in contesti di conflitto.

Il festival non si limita al solo ambito poetico ma si mette in dialogo con la società, collegando il locale all’internazionale, la Sardegna al mondo. Una prospettiva non scontata, che negli anni ha fatto del Cabudanne de sos poetas un punto di riferimento per chi cerca cultura che sfugge al mainstream, capace di affrontare i conflitti e le trasformazioni del presente.

Programma completo: www.settembredeipoeti.it

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