Ethno’s raddoppia. Al via Martis la prima edizione di Ethno’s Festival letterario
Se da 16 anni il Comune di Martis ospita il noto Festival musicale
Ethno’s, oggi questo “marchio” si appresta a farsi
conoscere e apprezzare anche per altre arti.
La parola scritta è ciò su cui l’intera storia
dell’umanità poggia le fondamenta ed è origine e strumento attraverso cui
l’essere umano rivela il proprio istinto al racconto e alla narrazione. Primo
mezzo cosciente attraverso il quale dare corpo a un pensiero trasmissibile
all’altro, la scrittura è la celebrazione del comunicare cioè del “mettere in
comune”, patrimonio condiviso e costruzione di dialogo, responsabilità e
cultura.
Ed è proprio sulla cultura che il piccolo centro dell’Anglona,
con circa 500 abitanti, punta per il proprio rilancio ponendosi come modello
per gli altri piccoli centri della Sardegna.
Ecco che
quindi il cartellone ci regala importanti nomi, come quelli di Flavio Soriga - che terrà a battesimo la manifestazione
oggi, domenica 5 dicembre, presso il Centro Polivalente dedicato a Vincenzo
Migaleddu - e Peppe Servillo, impegnato il 10 dicembre in un reading tratto
dal libro “Il resto della settimana” di Maurizio De Giovanni.
Ma il Festival Letterario Ethno’s dà spazio anche ad altri nomi di pregio: dopo i
già citati Soriga e Servillo, sabato 11 sarà il turno di Luca Urgu con “Storie da bar”, libro nato per gioco durante il primo lockdown
quando, in piena pandemia da Coronavirus, Luca ha deciso di recuperare squarci
di vita che vedono nel bar, luogo di incontro e di intrecci, il filo conduttore
delle storie narrate. Protagonista e coautore di uno dei 50 racconti del libro
è Gianfranco Zola. “Magic box” racconta il bar della sua famiglia, quello
gestito da suo padre Ignazio.
Domenica 12,
spazio ad una pubblicazione fortemente legata al territorio. Il Professor Claudio Coda ci descriverà infatti la vita di Martis
durante il ventennio fascista: testimonianze, foto e racconti inediti di uno
dei periodi più tristi della nostra storia. La settimana seguente spazio ai
giovani autori, Luca Dore e Paolo Lubinu presenteranno al pubblico le loro ultime
fatiche “Bravo Charlie” e “Vampiri
Urbani”, la serata di venerdì 17 sarà conclusa con il
reading di Nicola Musca e il suo “Isla Bonita”. Sabato 18 sarà la volta di Angelica Grivel Serra, giovanissima ma molto apprezzata autrice, che
racconterà del suo libro “L’estate della mia rivoluzione”, edito per Mondadori: una descrizione intima del
mondo giovanile e femminile in particolare. A Silvia Piga e Roberta Balestrucci Fancellu il compito di portare la magia della
letteratura nelle scuole e confrontarsi con un pubblico di giovanissimi.
La giornata
conclusiva del festival, organizzata in accordo con l’Istituto di Studi e
Ricerche Camillo Bellieni, e in programma mercoledì 29 dicembre, affronterà
invece, a centocinquanta anni dalla nascita di Grazia Deledda, il tema della
donna nella letteratura.
Spazio
importante di cultura e condivisione con la comunità avranno anche le mostre,
una delle quali dedicata al Libro Antico, con le Rarità dell’antica Biblioteca
dei Canonici e del Seminario di Castelsardo. Nell’occasione dell’inaugurazione
verrà presentato al pubblico anche un importante e misterioso reperto archeologico,
denominato la “Triplice Cinta”. Rinvenuto diversi anni fa in occasione del
restauro nella Chiesa di San Giovanni, è stato oggetto di studio,
documentazione e catalogazione presso l’Ufficio dei Beni Culturali della
Diocesi di Tempio-Ampurias, ed ora restituito alla comunità per essere esposto
nella sede del Museo Diocesano di Martis.
Citando ancora
la figura di Vincenzo Migaleddu, cui è dedicato il Centro Polivalente in cui si
svolgeranno gli eventi principali, il pensiero non può che andare alle sue
battaglie per l’ecologia e la salute, e con questo tema sarà allestita anche
una mostra libraria liberamente consultabile dedicata ai temi della
sostenibilità ambientale e dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, ovvero dei
cosiddetti “Obiettivi dello Sviluppo Sostenibile”. In occasione
dell’inaugurazione la guida esperta Corrado Conca parlerà del suo “I sentieri dei vulcani” e della serie di progetti che interesseranno anche
l’Anglona in chiave escursionistica.
Una parte degli appuntamenti sarà dedicata a un pubblico speciale: quello delle scuole e quello della locale comunità alloggio per anziani. Forze vive della società spesso marginalizzate dagli eventi per ragioni più tecniche che sostanziali. Barriere che si possono abbattere con un po’ di buona volontà. E che forse in una piccola comunità si possono abbattere più facilmente.
Voce e anima degli incontri sarà Francesca Arca: giornalista e conduttrice, voce nota dell’emittente Radio Venere e direttrice del periodico “Ieri, oggi e domani”.
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