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NOBA: Il nuovo album di Angus Bit


Con il suo nuovo album NOBA, uscito il 14 marzo 2025, Angus Bit conferma la sua natura di musicista e produttore indipendente, capace di muoversi con naturalezza tra generi diversi come elettronica, downtempo, ambient e hip-hop. Il suo approccio alla musica è fatto di ricerca e sperimentazione: raccoglie suoni dal mondo reale, li intreccia con melodie e ritmi, e costruisce tracce che raccontano storie senza bisogno di parole. NOBA è un viaggio sonoro in cui passato e presente si mescolano, tra suggestioni intime e atmosfere naturali.  

L’album si compone di dieci tracce e si apre con “Den Chou”, un brano che anticipa il tema centrale: l’evocazione di paesaggi sonori che attraversa tutto il disco. Fin dall’inizio, l’ascoltatore viene immerso in un’atmosfera coinvolgente, dove la natura gioca un ruolo essenziale nel plasmare il suono.

Nel brano “Noba”, le sonorità richiamano un mondo pastorale, e ci sembra di intravedere il classico paesaggio sardo, che in qualche modo identifica anche il legame di Angus Bit con la sua terra. Il suono delle campane da pascolo si intreccia a tessiture elettroniche, creando un ponte sonoro che unisce tradizione e modernità. Non è nostalgia, ma un senso di appartenenza alla terra che si riflette nella musica. La natura e i suoi paesaggi, infatti, sono una costante nell’album, e con “Noba” l’ascoltatore intravede come la musica di Angus Bit possa tradurre in suono il paesaggio e la memoria, creando un’esperienza immersiva che unisce passato e presente, natura e tecnologia.

Un concetto simile emerge in “Merkau”, traccia che cattura l’atmosfera pulsante della vita del mercato, ricreando attraverso suoni e voci tipiche una dimensione quasi visiva, in cui la musica agisce per associazioni e rimandi. Un discorso che ritroviamo in tutto l’album sino all’ultima traccia, 
Forest, che conduce l’ascoltatore alla conclusione di un viaggio fatto di suoni naturali, elemento distintivo del linguaggio musicale di Angus Bit.

Quest’album, autoprodotto e autofinanziato, è stato suonato, registrato, mixato e masterizzato da Angus Bit in un appartamento a Cagliari. Realizzato senza l’uso di software per la produzione musicale, è stato creato in modo indipendente, senza etichette discografiche. Al progetto ha contribuito Riccardo Spada (Feruja) con voce e testo nel brano “Weido”. La copertina è uno scatto fotografico di Angus, mentre il lavoro grafico di post-produzione, logo e lettering sono di Sebo (seboinflebo).

Chi è Angus Bit?

Angus Bit inizia a suonare da adolescente e, dal 2018, distribuisce in modo indipendente i suoi lavori autoprodotti. Nei suoi concerti crea set dal vivo senza tracce preimpostate, costruendo le esibizioni in tempo reale attraverso strumenti e campionatori.

Ha suonato in diversi festival ed eventi, tra questi: Here I Stay, Ruina Sonora, Casa del Jazz (Roma), Etnosfere, Cuncambias, Teatro Santa Croce (Berchidda), Poco Loco, Gheisi, Camere d’Aria (Bologna), Theatre en Vole, Teatro di Oschiri, ABBABIT (Abbabula), Signal, Marina Cafè Noir e altri.

Ha collaborato con diverse realtà culturali e artistiche in progetti musicali, teatrali, radiofonici e audiovisivi. Tra i suoi lavori, ha partecipato come musicista al progetto musicale e visivo originale ANTINE (InsulaeLab), dedicato all’artista sardo Costantino Nivola per Time in Jazz; e al progetto “La vera storia della Banda Hood” (tratto dal libro omonimo di Wu Ming4). Nel 2024 ha composto le musiche originali per i documentari “Carrasegare” e “La Faradda Di Li Candareri”, scritti e prodotti per Rai Sardegna da Bibigula. Attualmente, lavora in parallelo con il gruppo Feruja e collabora con diverse produzioni per Cors Bros. Ha pubblicato musica per le etichette Mezzanotte Network, Lofi.Hiphop.it, Talk About Records e Cors.Bros.Prod. Il suo nuovo album NOBA è completamente indipendente e autoprodotto.

(Corea)

Streaming
https://bandcamp.com/private/SJ3HU3PD




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