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Ho conosciuto Yanez


Dopo il felice e fortunato “Taliani!”, datato 2021 ed edito presso Santelli, un saggio che ospitava come retrospettiva biografica i personaggi – più o meno realmente esistiti – di italica origine nei romanzi di Emilio Salgari, Fabio Negro torna sugli scaffali delle librerie e lo fa in un modo assolutamente originale e inaspettato. Fabio è ricercatore e divulgatore salgariano di grande rigore e indubbia serietà, da lui ci si aspetta sempre una sorpresa (il disvelo di un’identità o di una circostanza reale che trovano asilo letterario nella finzione dei romanzi di genere, per esempio). In Come se fossi Yanez (Andrea Pacilli Editore) l’autore prende tutti in contropiede e serve un libro non “su” Emilio Salgari, ma “con” Emilio Salgari.

Le vicende personali di Negro si fondono quasi con quelle del romanziere veronese, da sempre. Torino, il titolo di “Capitano”, gli studi. E, soprattutto, il gusto per l’esotico. Salgari non viaggiò se non con fantasia, libri e atlanti, Fabio invece, in un modo quasi “compensativo” e “riparatorio” quelle rotte le segue veramente.

Il volume, ricchissimo per apparato iconografico, alterna documenti “procurati” e materiali “personali”, con Emilio Salgari a guidare e dirigere sempre il tutto.

Le pagine lette da ragazzo e rilette da adulto hanno stimolato in Fabio la curiosità al punto di prendere e partire, per andare a visitare e vivere personalmente i luoghi di carta, proprio come se fosse Yanez, il “fratellino” di Sandokan.

Ecco che in eleganti riquadri le pagine di Emilio fanno da prologo o da commento alle pagine di Fabio, che minuziosamente racconta i suoi spostamenti e non lesina quei finissimi e ricchi particolari che avevano caratterizzato fortunatamente l’opera salgariana. Borneo, Arizona, India, Marocco, Sud Africa sono i luoghi nei quali si muove Fabio/Yanez e, per una volta, a colpire non è il rigore espositivo, ma sono le emozioni, le sensazioni, le suggestioni, vere, reali, vissute, che occupano appieno gli spazi bianchi fra una parola e l’altra.

(Davide Barella)


Davide Barella è un insegnante italiano nato a Sanremo nel 1972. Ha lavorato nel teatro sociale e attualmente insegna Italiano e Storia alle scuole superiori. È autore di saggi su Emilio Salgari e la saga dei Ventimiglia, nonché curatore di unantologia sui Corsari Liguri delle Antille. Ha pubblicato racconti in diverse antologie e collabora con il blog indielibri. Ha anche pubblicato unopera di Emilio Salgari intitolata Le pantere di Algeri - Sas panteras de Algeri di Emilio Salgari (Catartica Edizioni, 2020).

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