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“Il Viaggio Incantato”: la seconda edizione bilingue del libro di Claudia Desogus che ci porta alla scoperta delle fiabe sarde


Claudia Desogus è una scrittrice nata a Cagliari che ha vissuto in diversi paesi europei per motivi di studio e lavoro. Attualmente, risiede a Malta. Con Catartica Edizioni ha pubblicato Il viaggio incantato (2018, vincitore del Premio Nabokov Kids 2020), Diario virale (2020), Gli ultimi ebrei (2022) e la seconda edizione bilingue de Il viaggio incantato - The Enchanted Journey (2022).

1) Ciao Claudia, ci parli del tuo libro “Il Viaggio Incantato”? Qual è l’ispirazione dietro alla creazione di questo libro di fiabe e leggende sarde?

Ciao, grazie per questa bella opportunità. Il viaggio incantato è nato molti anni fa, la prima edizione è stata infatti pubblicata nel 2018. Diciamo che questo libro è nato dalla mia lontananza dalla Sardegna. Ho lasciato l’isola diversi anni fa e la distanza mi ha regalato uno sguardo totalmente diverso sulla mia cultura. Da lì è venuto fuori l’interesse per le leggende e le tradizioni popolari sarde che ho poi rielaborato sotto forma di fiabe.

2) Qual è stata la parte più difficile del processo di scrittura e pubblicazione del tuo libro? E qual è stata invece la parte più gratificante?

Non saprei, in realtà il processo di ricerca e di scrittura è stato molto spontaneo e naturale. La parte più difficile forse è stata trovare un editore. Non avevo mai pubblicato nulla e credo che trovare un editore serio in Italia oggi non sia semplice per nessuno.
La parte più gratificante? La meravigliosa risposta del pubblico e il Premio Nabokov.

3) Il tuo libro ha avuto un grande successo nella prima edizione del 2018. In che modo il feedback dei lettori ha influenzato la tua decisione di pubblicare la seconda edizione bilingue?

Il libro ha avuto una bellissima risposta. Ha suscitato un grande interesse sia nel pubblico che nella critica. Quindi da lì è nata l’idea di tradurlo in inglese. Abbiamo un patrimonio folcloristico immenso, è giusto farlo conoscere anche ai lettori non italiani.

4) Come è stata la tua esperienza di collaborazione con Catartica Edizioni durante il processo di pubblicazione del tuo libro? Sei stata soddisfatta del suo supporto e del lavoro svolto per la prima edizione?

Ho avuto la fortuna di pubblicare con Catartica Edizioni quando era una casa editrice giovanissima, era nata da circa un anno. Il rapporto di collaborazione è stato fantastico, direi che siamo cresciuti insieme e che ci siamo sempre supportati a vicenda. Spero di continuare così perché mi trovo benissimo.

5) Nella seconda edizione del tuo libro, le tue storie e leggende sarde sono state accompagnate da bellissime illustrazioni a colori realizzate da Salvatore Palita. Pensi che questa scelta abbia arricchito l’esperienza di lettura per i tuoi lettori?


Ne sono convintissima. Le fiabe senza illustrazioni a colori mi ricordano una camminata zoppicante, incompleta. Le fiabe hanno bisogno di un supporto visivo, che aiuti a sognare e a immergersi in un mondo magico. E Salvatore Palita è stato bravissimo a combinare un’atmosfera fiabesca con una sensibilità profondamente sarda.

6) Pensi che le storie tradizionali e le leggende sarde abbiano un valore universale? In che modo possono essere significative per i lettori di diverse culture e background?

Tutte le fiabe, le leggende e i miti hanno un valore universale. Spesso hanno spiegazioni storiche o antropologiche e sono una chiave fondamentale per comprendere le culture. In questo senso sono significative per tutti, raccontano di noi, delle nostre paure, delle nostre speranze, della nostra storia.

4) Infine, ci parli un po’ di te e del tuo background? Qual è stata la tua esperienza personale con le fiabe sarde? E come sei diventata un’autrice di libri per bambini e adulti?

Ho sempre amato la lettura in generale e le fiabe in particolare. Ho iniziato a scrivere da bambina, perché avevo l’abitudine di creare mondi alternativi alla realtà, forse per renderla più bella e interessante.
Da piccola inoltre avevo letto le Fiabe sarde di Rossana Copez e Sergio Atzeni e non le ho mai dimenticate. Ho vissuto in diversi paesi, e quel libro lo porto sempre con me. In seguito, ho fatto studi di letteratura che hanno rafforzato la mia passione.

5) Quali sono i tuoi progetti futuri in merito alla promozione della cultura e delle tradizioni sarde attraverso la scrittura? Hai in programma di scrivere altri libri su questo tema o su altri aspetti della cultura sarda?

La Sardegna è una parte fondamentale della mia ispirazione e della mia identità, quindi è sempre presente nei miei progetti. Come diceva Luigi Capuana, è una vera e propria miniera. Continuerò ad esplorare le tradizioni sarde e a portare la Sardegna in giro per il mondo.
Ho tantissime idee per scrivere ancora sulle leggende e la storia sarda. È per me una fonte di ispirazione inesauribile. Chissà, magari un giorno mi dedicherò anche alla gastronomia sarda e al mirto. In tutti i sensi…

(R. Rjo)

ISBN: 978-88-85790-92-6
Autrice: Claudia Desogus
Editore: CATARTICA EDIZIONI
Data di uscita: 28 novembre 2022
Genere: narrativa del territorio
Collana Hic Nos
Prezzo: 16.00 €
Nº pagine: 152
Dimensioni: 14x21 cm

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