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La musica come strumento di trasformazione: intervista con Zaira Zingone e Graziano Solinas, fondatori di AlmaCanta


Oggi parleremo della collaborazione artistica tra due musicisti sardi che continuano a lavorare insieme per la realizzazione del loro terzo album come AlmaCanta: Zaira Zingone e Graziano Solinas. Il progetto musicale fonde diversi generi come il jazz, il blues, il latin, creando uno stile originale e unico. Il nuovo album, intitolato Let the spirit bring you home, verrà finanziato attraverso una campagna di raccolta fondi attiva sulla piattaforma produzionidalbasso.com, che offre ai sostenitori diverse ricompense, come concerti, lezioni di armonia, opere d’arte, un album digitale e un album fisico. L’obiettivo della campagna è quello di raccogliere 6.000 euro entro il 13 maggio 2023 per sostenere i costi di registrazione, stampa del disco, grafica, fotografia, videoclip, comunicazione e distribuzione. L’album promette di essere un’esperienza di apertura alla bellezza, alla grazia e al potere trasformativo della vita stessa. Ne parliamo assieme a Zaira e Graziano.

1) Come è nata la vostra collaborazione artistica?

Graziano: Era l’estate del 2010 e Zaira cercava dei musicisti per incidere una demo da presentare al concorso Scrivere in Jazz nella sezione “Cantanti” promosso da Ojs Blue Orchestra SS. Dopo diverse ricerche era arrivata a me e io coinvolsi altri amici e colleghi per registrare due canzoni: una mia e uno standard.

Zaira: La canzone di Graziano era “Song”, che all’epoca trovai ostica. È un pezzo bellissimo che infonde grande carica e che abbiamo inciso nel nostro primo album, “Legàmi”. Dopo quella demo facemmo qualche concerto in duo perché insieme funzionavamo bene. E oggi eccoci qui, molti dei musicisti con cui suoniamo adesso li ho conosciuti nel 2010.

2) Come descrivereste lo stile musicale di AlmaCanta?

Graziano: Essenzialmente è uno stile lirico, lavoriamo molto sulla melodia, utilizzando delle forme armoniche riconducibili al jazz, alla musica latina, al gospel, al country, alla musica popolare. Nelle strutture armoniche cerchiamo sempre una forte cantabilità nel movimento delle voci.

3) Quali sono le principali fonti di ispirazione per il vostro nuovo album?

Zaira: La fonte d’ispirazione è insita nel titolo dell’album che letteralmente si traduce “Lascia che il tuo spirito ti porti a casa”: tornare a sé nell’accezione più autentica e felice possibile. Vivere ascoltando le nostre passioni, le inclinazioni artistiche, rispettando i nostri profondi desideri, il legame con la natura e la nostra isola e, come spesso sentirete nel disco, tenerci stretti il nostro bambino interiore (“Inner child” è una delle tracce dell’album), la parte più autentica e creativa che abbiamo.

4) Com’è nata l’idea di coinvolgere i vostri fan nel processo di produzione del nuovo disco?

Zaira:
Non avendo ancora una casa discografica che ci possa sostenere nel processo di produzione del disco (questo è il terzo), cerchiamo di coinvolgere la base dei nostri fan, a cui siamo profondamente grati, per non soccombere in una situazione in cui chi fa musica originale, non inquadrabile in un unico genere, non viene scelto come “prodotto” su cui investire a livello discografico. Ecco perché, e per noi speriamo sia l’ultima volta, ci rivolgiamo alle persone che amano la nostra musica e sostengono i nostri sforzi per darle espressione e la diffusione che merita.

5) Quali saranno le ricompense disponibili per i sostenitori della vostra campagna di raccolta fondi?

Graziano: Come hai anticipato tu all’inizio ci sono: concerti in duo e con la band, lezioni di armonia, laboratori sul corpo, movimento e musica, opere d’arte, l’album digitale, l’album fisico, uno spettacolo per le scuole molto amato, dedicato a Gianni Rodari, ma c’è anche la possibilità di fare una donazione al volo. Abbiamo pensato a tutte le tasche, visti i tempi che corrono! I modi più rapidi che consigliamo sono PayPal e carta prepagata/di credito.

6) Quali saranno le collaborazioni presenti nel vostro nuovo disco?

Zaira: Ci sarà la nostra super band composta da Lorenzo Sabattini, basso e contrabbasso, Andrea Lubino, batteria e percussioni, Antonio Pitzoi, chitarre, Gian Piero Carta, sax e clarinetto.

Graziano: Suoneranno con noi anche Davide Soddu, violino e avremo il piacere di ospitare il bluesman Francesco Piu.

7) Come descrivereste l’obiettivo e il messaggio principale del vostro nuovo album?

Zaira: L’obiettivo è farci sentire, arrivare alle persone, per condividere vissuti, desideri, sogni, stringerci forte, anche se distanti, e unirci, legati dalla musica, per realizzare, ognuno come può e sente, un’epoca più felice, pacifica e creativa. Un’epoca in cui le persone abbiano amore e rispetto, per sé stesse e per gli altri da sé, e per il pianeta in cui viviamo.

8) C’è qualche particolare sfida o difficoltà che state incontrando durante la produzione di questo album?

Graziano: Dal punto di vista umano tutto procede meravigliosamente: pensiamo che la musica sia davvero evocativa e trainante, i musicisti con cui suoniamo straordinari, il fonico Attilio Lombardo è attento, coinvolto ed entusiasta, siamo sostenuti da decine di persone appassionate.

Zaira: Il nostro problema più forte, parlando della campagna di raccolta fondi, è il grande traffico di transazioni su un sito che promuove centinaia di progetti ogni giorno. Questo può comportare rallentamenti e difficoltà di adesione alla campagna a causa di bug o malfunzionamenti temporanei. Per cui ringraziamo chi ha già acquistato le ricompense e incoraggiamo i futuri nuovi sostenitori a non demordere per eventuali disagi riscontrati e non dipendenti da noi, ma da un flusso massiccio di operazioni sul sito.
Per aiutare chi vuole partecipare alla raccolta fondi e per dare delle anticipazioni sul disco ci troveremo dal vivo in due occasioni: il 15 aprile al T di Alghero e il 5 maggio, per chiudere alla grande la campagna di crowdfunding, allo Spazio Bunker di Sassari.

(Giovanni Fara)

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