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La trilogia di Marco Lepori: tra sottile ironia e tematiche impegnative


Marco Lepori è nato nel 1983 a Castelsardo, dove tutt’ora vive e lavora gestendo la libreria del paese, diventata un punto di riferimento per gli appassionati di lettura della zona e dove spesso organizza eventi culturali. Ma Lepori non è solo un libraio appassionato, è anche autore di tre romanzi: La domenica della cattiva gente (2018), Dancing Days (2019) e Blue Sunday (2022), editi dalla casa editrice sassarese Catartica Edizioni, diretta da Giovanni Fara.

La scrittura di Lepori è un mix tra presente e passato, con uno stile ironico e coinvolgente che riesce a mantenere il lettore attento alle vicende narrate. Tuttavia, nonostante il tono a volte grottesco e surreale, i temi trattati sono molto impegnativi, come la violenza, la droga, la guerra e il colonialismo. La trilogia racconta la storia di una realtà di periferia sottoproletarizzata e preda di condizioni economiche e sociali disastrose, dovute alle politiche coloniali del territorio.

Il primo libro, La domenica della cattiva gente, narra la storia di un gruppo di amici che si ritrovano per seguire in trasferta la partita più importante della storia della propria squadra di calcio, dando vita a un viaggio allucinato tra risse, furti, scherzi di cattivo gusto e vizi.

Il secondo libro, Dancing Days, racconta la storia di un ministro in visita in un paese sardo e della girandola di eventi ad essa collegati. La narrazione è alternata da vicende che rimandano al passato dell’isola e si intreccia con quella di un vecchio fucile da guerra.

Il terzo e ultimo libro, Blue Sunday, è ambientato in due epoche differenti: il 1916 e il 2016 e si concentra sulla figura del giovane Matteu, costretto a partire per combattere nella Prima Guerra Mondiale, e sul suo ritorno in Sardegna dopo l’esperienza in trincea. Il libro prosegue raccontando una Sardegna contemporanea e le vicende di Matteo e i suoi amici che attraversano tutta l’isola per manifestare contro le esercitazioni e la presenza di basi militari nella loro terra.

Questi tre libri, pur potendo essere letti singolarmente, presentano personaggi che si intrecciano tra le varie vicende narrate. Ma non è solo il contenuto delle storie raccontate a fare la differenza: le copertine dei primi due volumi sono state curate dal talentuoso Gabriele Cossu, mentre Blue Sunday è stata realizzata dallo “Studio Segno” di Salvatore Palita.

La scrittura di Lepori è inoltre fortemente influenzata dalla musica. Infatti, gli ultimi due libri della trilogia sono intervallati da richiami a diversi brani rock, un elemento che conferisce un ritmo particolare alla lettura e che contribuisce a immergere i lettori nella storia. Questo legame tra scrittura e musica non sorprende, considerando che la casa editrice che ha pubblicato i suoi libri, Catartica Edizioni, si ispira fortemente alla musica. Il nome stesso della casa editrice e il titolo della sua collana di narrativa contemporanea, “In Quiete”, sono infatti un gioco di parole con riferimenti alla musica rock degli anni 
90, in particolare a gruppi come i Marlene Kuntz e i CSI. I titoli di “Blue Sunday” (ispirato ai The Doors) e “Dancing Days” (ispirato ai Led Zeppelin) e la copertina realizzata da Gabriele Cossu richiamano graficamente il celebre gruppo britannico pioniere dell’hard rock.

In conclusione, la trilogia di Marco Lepori non solo è una lettura coinvolgente e ironica, ma anche una vera e propria immersione nell’universo della musica rock.
 Le copertine dei libri, curate da artisti capaci di cogliere l’essenza della scrittura di Lepori, sono un ulteriore elemento che arricchisce l’esperienza di lettura e che dimostra come la scrittura e la musica possano fondersi e completarsi a vicenda.

Lepori ha collaborato con Catartica nella selezione e nella revisione di diverse opere pubblicate dalla casa editrice e ha inoltre partecipato alla giuria del Premio Letterario Urban Jungle indetto da Catartica Edizioni e Indielibri nelle prime due edizioni, quella del 2020 e del 2021. Ha partecipato al progetto 
Cronache della Quarantena, promosso da Catartica Edizioni, contribuendo alla raccolta Diario Virale insieme ad altri autori. Infine, sempre per Catartica Edizioni, ha realizzato il libro Castelsardo nel cinema, curato dalla Cooperativa AMMENTOS.

La trilogia di Marco Lepori è un esempio di come la letteratura possa affrontare temi impegnativi con un approccio ironico e coinvolgente. La Sardegna, nella sua dimensione periferica, diventa il luogo ideale per raccontare storie di marginalità, violenza, di resistenza e riscatto.

(R. Rjo)

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