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Quaderni verdi, tra viaggio e scoperta di sé


Quaderni verdi (Collana In Quiete) segna l’esordio narrativo di Federica Abozzi, autrice cagliaritana classe 1984, copywriter freelance, recensitrice e collaboratrice de L’Unione Sarda, con una lunga esperienza nel mondo della comunicazione e un percorso di approfondimento letterario maturato attraverso corsi e laboratori con autori come Marcello Fois e Alessandra Sarchi.    
Il romanzo ci porta nei pensieri e nei sogni di Vera, una giovane donna che trova il coraggio di prendere in mano la propria vita e modellarla secondo i suoi desideri. Tutto inizia con il ritrovamento casuale di un quaderno dimenticato sul sedile di un treno, che da semplice oggetto smarrito diventa scintilla di cambiamento. In quelle pagine, scritte da Zoe – una viaggiatrice di Bergamo che descrive Bratislava, Vienna e la meta del Cammino di Santiago – Vera ritrova emozioni, aspirazioni e domande che sentiva sue, ma che aveva lasciato in sospeso.

Il tragitto da Milano a Firenze diventa un vero e proprio viaggio interiore, in cui le parole lette si intrecciano con i pensieri di Vera fino quasi a confondersi. Attraverso quelle pagine, Vera riscopre emozioni e aspirazioni che aveva lasciato in sospeso, ritrova il gusto di prendersi del tempo per sé e la voglia di mettersi in cammino. I luoghi descritti nel quaderno diventano tappe di una rinascita interiore; i progetti che aveva tenuto nel cassetto iniziano a prendere forma; la vita si apre a nuove amicizie, a incontri imprevisti e a scoperte inattese che diventano la bussola per orientarsi verso una nuova consapevolezza.

Quaderni verdi un romanzo che parla di cambiamento, di rinascita e dell’importanza di ascoltare le proprie urgenze interiori per trovare una propria strada.

Il libro è stato protagonista al Salone Internazionale del Libro di Torino 2025 e presentato in diverse rassegne e incontri con i lettori, confermando l’attenzione e la curiosità verso questo esordio. La sensazione che accompagna la lettura è che il viaggio non si concluda all’ultima pagina. Con una scrittura fresca e originale, Federica Abozzi consegna al lettore una storia che continua a camminare anche dopo aver chiuso il libro.

(A.B.)

1 commento

Luana Farina Martinelli ha detto...

Ho avuto il piacere di leggere questo libro e l'onore di presentarlo a Sassari al padiglione Tavolara, grazie alla casa editrice Catartica. L'originalità della trama, le storie che si intrecciano ,senza "appesantimenti" della lettura , i personaggi, soprattutto femminili, e l'alternanza tra passato e presente, lo fanno uno dei romanzi più coinvolgenti letto negli ultimi anni. Consigliato fortemente 👏🏻👏🏻👏🏻