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Cronache di Carta: Viaggio nell'Anima con “Andai nei Boschi” e “Arriveranno i Miracoli” di Zaira Zingone


Benvenuti a “Cronache di carta”,  la rubrica curata da Michela Magliona.


Questa settimana ho scelto di raccontarvi due libri in continuità fra loro per stile e contenuti. Queste opere mi hanno molto colpito per la loro capacità di infondere non solo calma e serenità ma anche di far riscoprire un legame ancestrale con la natura: un’esperienza quasi mistica.

Parlo di Andai nei boschi (2020) e Arriveranno i miracoli (2022) di Zaira Zingone.

Un libro è un’opera d’arte dentro la quale ti perdi e vivi emozioni uniche; scriverne la recensione è un atto di grande responsabilità e per poterlo fare al meglio è necessario aver stabilito una connessione, in modo che a parlare sia esclusivamente il cuore.

Quando apro Andai nei boschi e inizio a leggere, la prima parola che mi viene in mente è: anima. Lo appunto sulla prima pagina del libro e procedo nella lettura.
L’opera è composta da una serie di poesie e brevi racconti e il filo conduttore è sempre l’autodeterminazione attraverso esperienze intime che arrivano a toccare il profondo. Zaira Zingone ci prende per mano e ci accompagna in fondo ai suoi pensieri, a emozioni che in un modo o nell’altro toccano tutti. Ci parla di perdite, di ricerca interiore.

“… Tutto ciò che stride è ciò che ti serve per divenire chi sei. Chi sei? Scoprilo, cantalo, recitalo, danzalo. Ridici sopra. Inondalo di lacrime, urlaci contro…” 

Ci sprona a cogliere il meglio per trasformarlo in vita. Ci parla della necessità di cercare un oltre, di non arrendersi ai limiti, di energia vitale e poi di rischio, coraggio di essere e di realizzare sogni.

“Per cui per me rischiare è avere il coraggio di essere e manifestare ciò che sento e che sono, credere in me e nei miei ideali e sogni. Ogni giorno renderli realtà. Creare e nutrire legami profondi, gioiosi, indistruttibili. Far risplendere in me e intorno a me la fortuna di essere viva. Non rimandare. Non cadere nell’apatia. Il tempo non esiste”.

Dunque ogni racconto e poesia sono riconducibili al sentirsi vivi: è questo che irrompe in questa lettura che sa di umano e sovraumano. Sa di energia pura che fuoriesce potente da un corpo a stretto contatto con la terra, con la meraviglia di esserci in ogni istante, goderselo con uno spirito immenso.

“Ascolto la pioggia incessante. Mi rapisce. Mi porta altrove. Mi canta racconti sussurrati all’orecchio. 
(…) sono lì in mezzo al verde, sdraiata pancia in su. E la pioggia incessante che tocca ogni angolo del corpo. Ogni angolo dell’anima”.

Parla di storie impossibili, amori, passioni, sogni, legami tra anime che si incontrano e rincontrano, parla di morte e di vento, di rinunce da smettere di assecondare.
E poi ci sono Edith e Leon che tornano tra le pagine e ci parlano del loro modo di sentire, viversi, amarsi, esserci nella vita e forse oltre la vita.
Un amore esclusivo vissuto nel cercarsi e perdersi e ritrovarsi e possedersi nel modo più assoluto.
Questi libri sono un inno alla vita, sono energia positiva, infondono bellezza per le piccole cose, per la natura, per sé stessi. Leggerli fa desiderare di sentirlo sulla pelle questo contatto col mondo, questa congiunzione tra umano e ancestrale perché Zaira ha un modo delicato e poetico di raccontarcelo.
Zaira consolida il suo lavoro con la sua seconda pubblicazione, Arriveranno i miracoli, attraverso al quale continua a parlarci di cambiamento, coraggio, accoglienza e poi di equilibrio. Ci spinge a sperare perché quando “A volte il dolore sembra interminabile e ti spezza il respiro. Ma in un istante tutto può cambiare. Si può illuminare il baratro, può sbocciare il germoglio, può risalire il sogno, puoi incontrare lo sguardo e il sorriso di chi ti accoglie. Tutto è possibile.”

Dunque se non avete paura di addentrarvi in questo viaggio pazzesco, non perdete tempo, perdetevi invece tra le pagine di Andai nei boschi e Arriveranno i miracoli di Zaira Zingone, editi da Catartica Edizioni che mostra sempre un intuito speciale per le belle opere.

(Michela Magliona)

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