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Intervista a Fabrizio Raccis e Nicoletta Fiorina

Foto: Nicoletta Fiorina

Cominciamo oggi una serie di interviste ai protagonisti della seconda edizione del Festival Letterario Sas Puntas che si svolgerà a Tissi il 14 e il 15 settembre. Quest’anno l’appuntamento culturale promosso dalla Catartica Edizioni e patrocinato dal Comune di Tissi si svolgerà attorno al tema “aprodos e pàrtentzia” (approdi e partenze) ed è ciò di cui andremo a parlare con gli scrittori e gli artisti che saranno presenti, a cui non mancheremo di chiedere qualche anticipazione sui lavori che presenteranno al festival.

Uno dei momenti più suggestivi della manifestazione sarà l’apertura nello storico Ipogeo Sas Puntas, da cui prende il nome il festival. Quest’anno dopo una piccola visita guidata coordinata da Caterina Bruno e i saluti di rito degli organizzatori si è deciso di partire con la presentazione dei lavori di Fabrizio Raccis (già ospite nel corso della prima edizione) che presenterà alcune delle poesie tratte dall’ultimo lavoro realizzato per Catartica Edizioni, “Carne di Betzabea”, e di Nicoletta Fiorina, cantante e musicista polistrumentista appassionata ed interprete di tradizioni popolari e culture del mediterraneo. A loro abbiamo rivolto alcune domande:

Sarete i primi ospiti del festival. Un accostamento originale che mette in risalto musica e parole. Un momento, quello del reading, che evidenzia i tratti più caratteristici di un artista. Parlateci brevemente di voi e delle vostre esperienze nel campo della scrittura e della musica.
Fabrizio Raccis: Essere ospite al Vostro Festival per la seconda volta per me è un doppio onore, Sassari è nel mio cuore da sempre, il mio primo concorso poetico l'ho vinto proprio a Sassari nel 2003 con il Centro della Valle di Rosello su una tematica importante come l'ambiente, quindi sono davvero emozionato. Per quanto riguarda la scrittura, come dicevo in una recente intervista, ho cominciato a scrivere negli anni 90 e venivo fortemente influenzato sia dai grandi classici della letteratura ma anche dalla musica e soprattutto dal rap. Nella mia prima raccolta di poesie è molto evidente tutto questo, ci sono riferimenti al classico sonetto o alla divina commedia, ma anche al metro di stile delle canzoni rap americane dell'epoca. Hanno collaborato in alcuni reading il chitarrista Navjo, la violinista Roberta Mulas e Jon (cantante solista dei Peyote). Artisti davvero in gamba che hanno saputo mescolare la loro musica con la mia poesia o viceversa, tutto questo è davvero eccezionale. Penso che la musica e la poesia sono fortemente legate come discipline dell'intelletto.
Nicoletta Fiorina: L’emozione è sempre molto intensa e difficile da contenere nel momento in cui avviene il contatto creativo tra “artigiani della cultura”. Mi sento molto fortunata ed onorata.
Durante il mio percorso di formazione artistica ho avuto il piacere di collaborare e realizzare progetti con artisti di ogni genere, cantanti, poeti, attori, pittori, acrobati, musicisti, assimilando ed estraendo dal mio esile corpo una quantità di musiche nate dalla sinergia con tutte queste persone, per me “maestri” di vita.
Affrontare tematiche sociali attraverso l'arte è da sempre il mio obiettivo principale. Trovo entusiasmante realizzare drammaturgie sonore, scegliere il canto giusto, per poter esprimere un sentimento che nei secoli è arrivato siano a noi, adattato, modificato ma sempre sullo stesso piano emotivo, storico e culturale.

Quest’anno il festival si svolge attorno ad una tematica principale, “approdi e partenze”. Cosa evoca in voi questo argomento?
Fabrizio Raccis: “Approdi e partenze” è davvero un idea incredibile, è la vita, “come del resto alla fine di un viaggio c'è sempre un viaggio da ricominciare” così cantava anche Francesco Degregori, oggi molti partono per salvarsi la vita, scappano dalle guerre, da persecuzioni etniche e non sempre trovano “i porti aperti”. Non voglio fare polemica ma la tematica che avete scelto è davvero importante per noi che usiamo le parole e la musica per diffondere amore.
Nicoletta Fiorina: La storia dell’umanità è intrisa di “Approdi e Partenze” da e per ogni dove. In generale sembrerebbe che la storia si ripeta all’infinito, ma a me piace pensare che un giorno ci sarà finalmente un risveglio delle coscienze attraverso la riscoperta dell'utilizzo consapevole della MEMORIA: lo strumento che permette di rielaborare l’esperienza passata, non solo per rievocare ma anche e soprattutto per fornirci gli strumenti per poter vivere il presente in un modo migliore.
La musica, la poesia, le gesta e i canti della tradizione dei popoli di ogni terra contengono, secondo me, il significato e il messaggio più forte: ricordare, fissare, divulgare.

Dateci una piccola anticipazione di ciò che presenterete e di come la vostra collaborazione si accosterà per l’occasione al tema di quest’anno.
Fabrizio Raccis: Adoro le sorprese, e le improvvisazioni. Cercherò di entrare in simbiosi con l'arte di Nicoletta. Le parole grazie alla musica assumono un potere speciale, assorbono energia e creano atmosfere uniche, ne vedrete delle belle!
Nicoletta Fiorina: Le parole di Fabrizio sono folgoranti, aprono porte che non a tutti piace aprire, mettono a nudo i sentimenti più profondi, ciò che forse non diremmo mai o che non avremmo mai il coraggio di esprimere. Sarà una esperienza unica, che man mano prenderà forma, suono, colore, vita.

“Quando saremo due, nessuno sarà uno, uno sarà l'uguale di nessuno e l'unità consisterà nel due. Quando saremo due, cambierà nome pure l'universo, diventerà diverso.” (Erri De Luca)

Ringraziamo Fabrizio e Nicoletta per aver risposto alle nostre domande e ci diamo appuntamento all’ipogeo Sas Puntas di Tissi, sabato 14 settembre alle ore 16:00.


Info: 
Festival Letterario Sas Puntas: http://programma.link/saspuntasfest/
Sostieni il festival: http://sostieni.link/saspuntasfest/
website: www.saspuntasfestival.org
e-mail: saspuntasfestival@gmail.com
Cell. +39 328 1358752


Foto: Fabrizio Raccis



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