“Tornerò alle tue terre. Vita, memorie e lotta”. Quattro chiacchiere con Marta Meloni

Foto: Marta Meloni e Luana Farina (Tirrindò - Assòtziu Tirritània, Sassari 13 luglio 2021)

Marta Meloni è un’attivista politica, autrice di un libro di poesie pubblicato a maggio per Catartica Edizioni, “Tornerò alle tue terre. Vita, memorie e lotta”. I suoi scritti nascono sull’impronta di una militanza maturata soprattutto in famiglia e nel contesto di Nuoro e della Barbagia.

Negli anni ha partecipato a concorsi letterari, ottenendo riconoscimenti per i suoi scritti. Ha militato inoltre nel collettivo “S’Idea Libera” di Sassari e dal 2017 è membro della Carovana Antifascista in Donbass.

Quando nasce la tua passione per la poesia e perché hai deciso di pubblicare ora questa raccolta di inediti?

Scrivo da quando ero bambina, mi é sempre piaciuto trasporre in versi le mie emozioni, i miei pensieri e le mie esperienze.
Circa un anno fa ho deciso di “mettermi alla prova” e pubblicare vent’anni di scritti, che riflettono il mio percorso e la mia crescita.

Le tue poesie nascono soprattutto come testimonianza del reale e raccontano esperienze di vita personali. Ritieni che attraverso la poesia si possa stimolare una riflessione collettiva sull’esistente?

Penso che la poesia possa suscitare pensieri e riflessioni che vanno poi approfonditi con altri scritti e nella pratica quotidiana, dal nostro personale al collettivo.
Per me fu determinante scoprire “Explico algunas cosas” di Pablo Neruda.
La sua poesia che parlava di fiori e uccelli si scontró col sangue dei bambini di Madrid uccisi allo scoppio della guerra civile spagnola.
Avevo 13 anni, e la stessa mi spinse a studiare ed approfondire la Storia e l’antifascismo.

Quali sono state le esperienze più importanti che hanno influenzato e caratterizzato la tua opera?

Sicuramente la partecipazione alla Carovana Antifascista, e andare alle terre del Donbass. La guerra cessa di essere un concetto astratto e lontano. Perdi persone a te care, i bambini negli orfanotrofi ti circondano e ti abbracciano, la vita assume altre sfumature e contorni. È stata una esperienza che mi ha fatto maturare molto.

La tua è una “poesia politica”, di vita, memorie e lotta, come recita il titolo del libro. Sei d’accordo con questa definizione?

Sono d’accordo in parte. Sicuramente i miei scritti riportano l’impegno politico che ho finora svolto, ma sopratutto mi sono concentrata sulla parte emozionale, umana e intima. Questo puó indurre riflessioni ed emozioni, ma la militanza richiede la nostra parte piú rigorosa e razionale.
Occorre impegno e maturità, un lavoro individuale e collettivo.
Non è sempre facile, sopratutto in questi tempi condizionati dalla pandemia e dall’inasprirsi della repressione.

C’è una poesia in particolare che vorresti far leggere ai nostri lettori?

C’è una poesia che si intitola “A mia nonna”, dedicata a mia nonna materna, da me molto amata, e “Mio comandante”, che ho scritto dopo avere saputo della morte di Aleksej Markov, comandante della brigata “Prizrak” impergnata nella guerra in Donbass, nome di battaglia “Dobrij”, che vuol dire “buono” in russo.
Era una persona calma, dolce, non esagero nel dire che aveva una luce dentro, nella sua umanitá, nel scegliere di essere partigiano coerentemente con i suoi valori comunisti.
A lui ho dedicato la mia raccolta di poesie.

E citando il titolo di un libro a me caro, pubblicato quest’anno da Salvatore Palita con Catartica Edizioni, vorrei tornasse davvero come un frammento di stella.

ISBN: 978-88-85790-60-5
Autrice: Marta Meloni
Editore: CATARTICA EDIZIONI
Data di uscita: 21 maggio 2021
Genere: poesia
Collana: Tremori
Prezzo: 12.00 €
Nº pagine: 80
Dimensioni: 12x20,5 cm