Header Ads

test

STUPIDORISIKO: Una Geografia di Guerra in Scena per la Pace a Sassari


Sassari, 21 novembre - Teatro Verdi ospita stasera uno spettacolo teatrale contro la guerra e a favore della pace, intitolato “STUPIDORISIKO: una geografia di guerra”. L’evento avrà inizio alle 20:30 e il ricavato sarà devoluto all’associazione Emergency, promotrice dell'iniziativa.

L’opera, che attraversa i conflitti dalla Prima Guerra Mondiale fino ai giorni nostri, si propone di mettere in luce aspetti spesso dimenticati o ignorati della tragedia della guerra. Attraverso episodi storicamente documentati, lo spettacolo intende portare il pubblico a una riflessione critica sulla natura della guerra e sulla sua evitabilità.

Un elemento distintivo dello spettacolo è la storia di un marine che parla toscano che rappresenta il soldato contemporaneo. Attraverso le sue parole, lo spettatore è invitato a interrogarsi sulla necessità delle guerre, sulle motivazioni che spingono a diventare soldato e sulla responsabilità degli Stati di fronte a conflitti e genocidi.

Lo spettacolo, selezionato nella XIV edizione di Tramedautore, Festival internazionale della nuova drammaturgia al Piccolo Teatro di Milano, si propone di raccontare la geografia della guerra in modo semplice e chiaro, con una narrazione in cui trova spazio anche l’ironia. Domande cruciali emergono durante la rappresentazione: può la geografia essere causa di una guerra? Cosa nasconde un muro che divide nazioni per decenni? Esiste un legame tra le guerre in Sud America, Africa e Sud Est Asiatico? In che modo il cinema si relaziona a tutto questo?

L’iniziativa è un invito alla partecipazione attiva e alla diffusione del messaggio di pace veicolato attraverso l’arte teatrale. Un’occasione per il pubblico di Sassari e dintorni di contribuire concretamente al sostegno dell’associazione Emergency e al suo impegno umanitario.

In un periodo in cui la riflessione sulla guerra e la promozione della pace sono più che mai attuali, “STUPIDORISIKO: una geografia di guerra” si presenta come un’opportunità di esplorare temi cruciali attraverso la potenza evocativa del teatro. 


Nessun commento