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“From Hell” di Valeria Vavoom, tra Critica Sociale e Soggetti Anomali


L
’arte può essere uno strumento potente per esprimere emozioni, idee e critiche sociali profonde. L’artista Valeria Vavoom ha creato un progetto di impatto straordinario chiamato “From Hell,” composto da 22 immagini, che affronta tematiche complesse legate alla cultura della positività, alla produttività e al dolore umano.

Questo progetto prende vita in seguito al suicidio di una persona cara all’artista. Valeria sente l’esigenza di elaborare questo lutto in modo profondo e personale. “From Hell” diventa il suo veicolo per farlo, utilizzando un moderno Frankenstein come protagonista. Questo personaggio è un individuo in bilico tra la vita e la morte, una maschera sociale ai margini della società, in contrasto con una cultura che spesso nega o ignora il dolore e le difficoltà delle persone.

Il progetto rappresenta una critica diretta alla cultura della positività, un fenomeno diffuso nei social media e sostenuto dal modello neoliberista. Questa cultura promuove l’idea che l’impegno porterà al successo (“se vuoi puoi”), escludendo o colpevolizzando coloro che affrontano fallimenti o difficoltà. La cultura del positivo minimizza spesso le barriere sociali e le ingiustizie, trasmettendo il messaggio pericoloso che chi non ha successo è colpevole della propria sfortuna.

Nel mondo di “From Hell”, i personaggi sono lupi, fantasmi e demoni, rappresentazioni non umane di un dolore autenticamente umano. Questi personaggi rivendicano il loro ruolo, occupano uno spazio che non è stato loro destinato e mettono in scena se stessi senza pietà né filtri. Sono le voci degli emarginati, degli “anomali” del sistema, coloro che vengono spesso definiti “difettosi. Sono coloro che Acxiom, azienda statunitense di analisi dei big data definisce “waste”, spazzatura per via del loro basso coefficiente economico. Rifiuti che sporcano, “ingombrano uno spazio che altrimenti potrebbe essere impiegato in modo più utile”, rifiuti che vanno eliminati perché la violenza del consenso non ammette eretici.


Nel progetto “From Hell” non si ferma però alla semplice rappresentazione e constatazione di questa realtà sempre più invasiva; essa smaschera l'ipocrisia di un sistema che mostra successo e felicità come valute di scambio e allo stesso tempo emargina chi
 non performa/produce. Questo lavoro è pertanto una forma di resistenza e un invito a riconoscere e ascoltare coloro la cui esistenza è spesso ignorata dalla cultura predominante. 

Valeria Vavoom è nata a Sassari, dove ha ottenuto una laurea in filosofia con una tesi sulla definizione ontologica dell’opera d’arte nelle filosofie di Arthur Danto e Platone. La sua formazione artistica comprende studi presso l’Accademia di Belle Arti M. Sironi in Italia, che hanno contribuito a plasmare la sua visione artistica.

Iniziando a esporre i suoi primi progetti in Sardegna, Valeria ha successivamente collaborato con spazi espositivi e curatori in varie parti d’Europa. Nel 2020, ha fatto il suo trasferimento a Berlino, dove ha avuto l’opportunità di immergersi nella vivace scena artistica locale e approfondire la sua formazione presso il Berlin Art Institute.

Il suo lavoro artistico trae ispirazione da diverse fonti, tra cui il fumetto, l’animazione, la cultura pop e il cinema. Valeria crea personaggi che esistono in uno stato di tensione tra il comico e il tragico, spesso in conflitto con i modelli sociali dominanti, che siano estetici, politici o sociali.

Segui Valeria Vavoom: 
instagram.com/valeria_vavoom


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