Cronache di carta: "Insomnia. Odi et amo. Quando l'eros incontra la poesia"
Non si fugge dal dover affrontare temi ancora troppo scottanti e qui, perdonerete, ma rimanere imparziali è impossibile. Quando si nomina la libertà, tutti impazzano, specie se si parla di libertà nell’amore. Ognuno ha una propria visione sull’argomento ed è doveroso poterlo esprimere nel rispetto reciproco. Leggendo queste poesie ho provato diverse emozioni, alcune contrastanti tra loro ma tutte di un’intensità rara. E poi, anche se lo sapevo già, mi sono ripetuta: l’amore è amore. Ognuna di queste poesie mi ha ricordato ancora una volta, che un sentimento è e deve essere libero da pregiudizio. Deve essere libero di essere espresso. Si deve poter vivere con la purezza che merita al di là di chi noi scegliamo o no di amare. Perché ovviamente non si sceglie chi amare, altrimenti non è amore, è ragione e la ragione non va a braccetto con la verità. A me piace la verità. E amo profondamente la delicatezza e la disinvoltura con la quale Natascia racconta dell’amore e basta.
Natascia scivola sulle parole, ci fa arrossire, ci fa vedere, ci fa sentire, ci fa sognare.
Leggete:
“(…) Un fremito di piacere vive sui miei ori donati a te, tra le membra e il tuo ipnotico essere, sui miei desideri prepotenti, nel mio folle bisogno di te. Non potrai fermare il mio cammino lento e faticoso tra i sassi e le pietre taglienti. Neanche i vetri rotti sotto i piedi né il sangue dalle ferite potranno fermare la mia sete di Vita. Non ti lascerò imprigionare i miei istinti né la mia voglia di urlare al cielo e soccombere ai sipari chiusi. Io volo più in alto: sulle voci degli eroi sulle promesse dei bugiardi sulle gabbie della vita. Io Amo.”
E ditemi se questa non è vibrazione. Tuffatevi in questa lettura con assenza di preconcetti, ripulite la mente da ogni convenzione, concentratevi sull’essenza del desiderio e del piacere.
Credetemi, tra queste pagine vi troverete a navigare in acque pure. Affidatevi dunque all’abile penna di Natascia, lasciatevi condurre attraverso le sue parole, in una dimensione priva di tabù o imbarazzo ma ricolma invece di delicatezza e forza.
Non voglio svelarvi ulteriormente altri dettagli, non rimane che fidarvi di me e di Natascia.
Buona lettura.
(Michela Magliona)
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