Donne, diritti e memoria: il festival Il Colore Rosa a Sinnai
Arrivato alla sua 20ª edizione, il festival Il Colore Rosa si terrà dal 22 al 27 luglio 2025 a Sinnai, tra il Teatro Civico e il MuA (Museo e Archivio).
Il festival affronta temi cruciali come la violenza di genere, le discriminazioni, le migrazioni e la guerra, raccontando storie di donne che collegano memoria e attualità.
Si apre il 22 luglio alle 19:30 con il documentario “Emma” di Viola Ledda, che racconta la vita della fisarmonicista Emma Pucci, segnata dalla violenza familiare; saranno presenti il regista Benito Urgu e la protagonista. Alle 21:30 va in scena “Quel mattino di marzo”, scritto da Nino Nonnis e diretto da Maria Assunta Calvisi, che ricorda le quattro cernitrici morte nel 1913 nella miniera di Genna Arenas a Buggerru, offrendo uno spunto di riflessione su sicurezza e parità nel lavoro.
Il 23 luglio Francesca Spanu presenta “Il Corpo Sbagliato” (Il Maestrale) in dialogo con Camilla Soru, seguito alle 21:30 dalla pièce “Due Donne” di e con Marta Proietti Orzella e Agnese Fois.
Il 24 luglio si segnala la presenza di Anna Tea Salis con il suo libro “Emme Effe e P in seconda” (Catartica Edizioni), presentato con Ciro Auriemma e accompagnato da Marco Lai alla chitarra. La serata prosegue alle 21:30 con la commedia “Se mi odi è perché esisto” di Alessia Magrì e Giancarlo Mariottini, che affronta il tema della maternità e delle relazioni di coppia.
Il 25 luglio, dopo la proiezione di “Dall’Est con Amore” di Karim Galici, va in scena “Rut” di Christoph Nix, con Chiara Murru e la regia di Nicola Bremer, una rilettura dell’omonimo racconto biblico sull’amicizia femminile.
Il 26 luglio è dedicato a un dialogo su “Palestina: Occupazione e Resistenza / Il ruolo delle donne nella lotta di liberazione” tra Emilia Uda e Rosanna Lauro (Terra Canaan), seguito da “Annuncio Ritardo” di Giorgia Francozzi, diretto da Caterina Casini, che tratta dei conflitti generazionali.
Il festival si conclude il 27 luglio con un incontro tra le Sindache della Città Metropolitana di Cagliari, coordinato da Egidiangela Sechi, e alle 21:30 con il concerto del Tiziana Capasso Quintet dedicato alle “Signore del Jazz”.
Il Colore Rosa è un’occasione per mettere al centro temi sociali urgenti attraverso le storie di donne, tra diritti conquistati e memorie spesso dimenticate.
Lascia un commento