Andrea Ferrari: intervista al "Veleno"
Andrea Ferrari nasce a Reggio Emilia nel 1986; si diploma geometra e sceglie di continuare gli studi. Abbandonata l’università, viaggia per l’Italia. All’età di ventisette anni fa il suo esordio nel mondo della scrittura. Il 1 dicembre è uscito il suo ultimo lavoro: Veleno (Catartica Edizioni, Collana In Quiete).
- “Veleno” non è il tuo primo romanzo. Arriva dopo due precedenti pubblicazioni: “Odio” (96, rue de-La-Fontaine Edizioni, 2016) e “Ti faranno del male” (Edizioni Leucotea, 2017). Quali sono le tematiche che affronti nei tuoi libri. C’è un filo conduttore che li lega insieme?
- Andrea Ferrari, scrittore ma non solo. Anche appassionato di musica. Puoi parlarci della tua carriera artistica e di cosa ha influenzato la tua scrittura?
- Nella tua biografia viene specificato che in passato hai rifiutato delle proposte editoriali, puoi dirci perché e come sei arrivato a pubblicare con Catartica Edizioni. Cosa ha influito nella scelta dell’editore?
- Le restrizioni imposte in tempi di coronavirus hanno portato alla cancellazione di manifestazioni culturali di ogni tipo, dai concerti alle presentazioni di libri. Tutto annullato o trasferito sul web. Come pensi di promuovere il tuo romanzo?
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